Come fare trading con le divergenze

Tutto quello che bisognerebbe sapere sulle divergenze, uno strumento il quale può risultare estremamente utile per poter piazzare un ordine con una buona probabilità di riuscita, il quale non deve però essere considerato un segnale, bensì una sorta di indicatore previsionale.

Non è possibile iniziare ad operare sul trading online se prima non ci si è impadroniti di una serie di concetti e tecniche basilari al fine di rendere produttivo il nostro eventuale investimento. Accostarsi al trading online come fosse un gioco, è qualcosa di assolutamente assurdo, che in pratica equivale ad una scommessa. Se però si vuole avere qualche possibilità di guadagnare in questo caso, è meglio in questo caso entrare in una agenzia di scommesse sportive piuttosto che accostarsi ai mercati finanziari e valutari, dove il rischio di buttare soldi è effettivamente molto più elevato, in quanto a risultare decisiva non è la fortuna.

Il trader non scommette, ragiona e cerca di capire dove andrà a parare una determinata situazione per operare il suo investimento. Può alla fine della giostra anche perdere i suoi soldi, ma lo avrà fatto al termine di un ragionamento derivante dallo studio di una situazione e dopo aver usato le tecniche più adeguate al fine di tutelare il proprio investimento. Il concetto di scommessa è quanto di più lontano possa esistere dalla sua attività, che invece si fonda su ragionamento, istinto e sulla giusta dose di sangue freddo.

Le divergenze sono uno strumento previsionale molto utile

Tra le strategie di trading che risultano molto utili per cercare di capire quali siano i momenti più adatti per entrare nel mercato va annoverata anche la divergence trading.  Si tratta di una strategia che si applica operando una comparazione tra l'andamento dei prezzi e il comportamento di un qualsiasi indicatore tecnico. La divergenza si viene a verificare quando l'andamento dei due fattori sopraccitati risulta per l'appunto diverso. Potremmo dire che costituisce un modo per utilizzare gli indicatori in maniera creativa combinandoli con i prezzi, in modo da ottenere segnali che abbastanza frequentemente si rivelano leading, ovvero vanno ad anticipare il successivo comportamento dei prezzi. Si tratta in ultima analisi di un confronto molto utile per cercare di comprendere quando ci veniamo a trovare in una fase rialzista o ribassista e, di conseguenza, quando è arrivato il momento più idoneo al fine di piazzare un ordine.

Cos'è una divergenza?

Per comprendere in maniera più esaustiva cosa sia effettivamente una divergenza, occorre partire dalla definizione di oscillatore. Gli oscillatori sono in pratica degli indicatori di momento. La misurazione del momento di una serie di prezzi contribuisce ad esprimere il tasso al quale essi aumentano o diminuiscono, fornendo di conseguenza una indicazione utile circa la potenziale forza o debolezza della loro tendenza.
Ove al verificarsi di un nuovo massimo dei prezzi si registri un'ulteriore crescita dell'oscillatore, la condizione tecnica del mercato viene considerata forte. Se invece ad un nuovo massimo relativo del prezzo non tenga dietro un analogo aumento dell'indicatore, viene appunto a configurarsi quella che viene tecnicamente indicata con il termine di divergenza. Una discrepanza di questo genere, normalmente sta ad indicare che il prezzo tenderà ad essere sottoposto a un processo correttivo. 

Possiamo affermare che ove un mercato faccia registrare Massimi Crescenti (Higher Highs) o Minimi Decrescenti  (Lower Low), anche l'oscillatore dovrebbe collezionare Massimi più alti o Minimi più bassi. Nel caso questo non si verifichi, vuol dire semplicemente che il prezzo e l'oscillatore stanno divergendo uno dall'altro. Proprio da questo fatto deriva il termine divergenza.

La divergenza non è un segnale di vendita

Occorre sottolineare a questo punto con molta forza che una divergenza sta in effetti ad evidenziare soltanto una condizione di debolezza del mercato e non deve essere considerata un effettivo segnale di vendita. Tali divergenze, in effetti, possono protrarsi per periodi abbastanza lunghi senza che ne consegua un'effettiva inversione del trend. Occorre inoltre tenere presente che gli oscillatori non sono strumenti decisivi, in quanto nel trading strumenti di questo genere non esistono.

Il vantaggio di usare la divergenza

Se volessimo a questo punto dare una definizione di divergenza, potremmo dire che essa non rappresenta altro che la misura dell'azione del prezzo in relazione all'azione dispiegata da un suo oscillatore. L'oscillatore può essere di qualunque genere e non è assolutamente importante. Il lato positivo delle divergenze, che come tale andrebbe quindi utilizzato, è che possono essere usate come indicatori previsionali. In effetti, una volta che si sia compiuta un minimo di pratica, non risulta particolarmente complicato individuare le divergenze nel momento in cui esse vengano a verificarsi. Ove usate nella maniera più appropriata, le divergenze possono in effetti risultare molto utili. Inoltre, esse permettono di entrare in prossimità dei minimi e massimi di mercato, rendendo il rischio delle operazioni abbastanza piccolo, soprattutto se comparato al potenziale guadagno che possono consentire.

Divergenze regolari e nascoste

Esistono due tipi di divergenze: quella regolare e quella nascosta

1) La divergenza regolare è quella che viene utilizzata al fine di individuare la possibile inversione di un trend. Se provassimo a studiare con attenzione un grafico, ad esempio, potremmo vedere che se il prezzo registra un minimo più basso rispetto al precedente ma nell'oscillatore il minimo è più alto di quello che precede, ci troviamo alla fine della fase di downtrend e al possibile inizio di una fase rialzista. Tale processo funziona anche in fase inversa, ovvero se il prezzo fa registrare un massimo più alto del precedente e l'oscillatore fa invece registrare a sua volta un massimo più basso di quello che precede, comportamento che starebbe a segnalare la fase finale di un uptrend. In generale quando i prezzi fanno registrare due minimi consecutivi decrescenti in concomitanza con l'emergere di due minimi crescenti da parte dell'oscillatore, siamo in presenza di una Bullish Divergence, che può indicare un cambio di trend da ribassista a rialzista. Quando invece i prezzi fanno registrare due massimi consecutivi crescenti, mentre i prezzi danno vita a due massimi consecutivi decrescenti, siamo in presenza di una Bearish Divergence.

2) La divergenza nascosta, ovvero quella che può essere anch'essa rialzista oppure ribassista, rivelandosi utile al fine di individuare un segnale di continuazione del trend. Se nel grafico da noi considerato l'andamento del prezzo fa registrare un minimo più alto del precedente mentre nell'oscillatore il minimo risulta più basso, vuol dire che siamo in una fase di uptrend, mentre se avverrà il contrario verremmo a trovarci in una fase di downtrend. Si ha una Divergenza Bullish Nascosta quando i prezzi fanno registrare due minimi crescenti mentre l'oscillatore evidenzia la presenza di due minimi consecutivi decrescenti. Nel caso di continuazione del trend ribassista, emerge invece la Divergenza Nascosta Bearish, quando si registrano due massimi decrescenti nei prezzi mentre l'oscillatore registra due massimi crescenti.

Come assicurarsi che si tratti realmente di una divergenza?

Affinché si possa dire con sicurezza di essere davanti ad una divergenza, dobbiamo assicurarci che il prezzo abbia formato una delle seguenti figure:

  • Un massimo più elevato nei con fronti di quello precedente
  • Un minimo più basso rispetto al minimo precedente
  • Un doppio massimo (double top)
  • Un doppio minimo (double bottom)

In alternativa, possiamo afermare di essere in presenza di una divergenza soltanto nel caso che la pendenza della linea la quale collega i massimi e i minimi dell'indicatore differisca dalla pendenza della linea dei massimi e dei minimi del prezzo. La pendenza può essere: 

Come vanno usate le divergenze

Da quanto detto sinora, è abbastanza agevole capire come le divergenze agiscano come un vero e proprio sistema di attenzione preventivo in grado di creare allerta nelle occasioni in cui il mercato può invertire le proprie tendenze. Per esempio, ove i compratori abbiano dato vita ad una continua spinta dell'EUR/USD verso l'alto, l'improvviso apparire di una divergenza tra prezzo e indicatore può stare a significare che i compratori hanno ormai esaurito la loro spinta e di conseguenza, essendo stato raggiunto il massimo presto il prezzo è destinato a cadere, più o meno rapidamente.

Le divergenze vanno usate alla stregua di un indicatore
 
Altra cosa che va tenuta nel debito conto, è che la divergenza deve essere usata alla stregua di un indicatore, non come un segnale da seguire al fine di prendere posizione. Inoltre occorre considerare che basarsi in maniera esclusiva su una divergenza non costituisce una strategia intelligente, in quanto la possibilità di falsi segnali è sempre troppo elevata. Allo stesso tempo, come tutti gli strumenti che compongono l'analisi tecnica, la divergenza non funziona al 100%, ma ove utilizzata in funzione di condizione per l'ingresso in concorso con altri strumenti di conferma, può regalare all'operazione preventivata un'alta probabilità di riuscita sommata ad  un relativo basso rischio.
 

Inoltre possiamo affermare che è anche abbastanza pericoloso operare senza tenere conto di questo indicatore. Ove non ci si senta sicuri di quale direzione intraprendere, è molto meglio restare fuori e aspettate indicazioni più univoche. La cosa più saggia da fare è quella di allenarsi a identificare le divergenze non appena si manifestino per poi scegliere quelle da considerare con maggiore attenzione al fine di decidere il momento ideale per l'ingresso o l'uscita dal mercato. Il semplice verificarsi di una divergenza, non è la testimonianza della necessità di aprire una posizione sul mercato. Se si riesce a maneggiare la materia con cognizione di causa, si ha una ottima probabilità di guadagnare. Infine, una tabella che può riassumere tutto quanto è stato detto sinora:

Come usare le divergenze
TIPO DI DIVERGENZA PREZZO OSCILLATORE AZIONE CORRISPONDENTE
REGOLARE MASSIMI CRESCENTI MASSIMI DESCRESCENTI VENDE
REGOLARE MINIMI DECRESCENTI MINIMI CRESCENTI COMPRA
INVERSA MINIMI CRESCENTI MINIMI DECRESCENTI COMPRA
INVERSA MASSIMI DECRESCENTI MASSIMI CRESCENTI VENDE

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Dott. Dario Marchetti
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