Come fare trading sui gap
Il trading online presenta varie possibilità di guadagno, che si annidano nelle pieghe del mercato. Tra di esse, esiste anche la possibilità di guadagnare dai cosiddetti gap. Ogni tanto, si verificano movimenti di prezzo molto ampi, tali da creare un vero e proprio strappo nel grafico che li riporta. Un fenomeno che si verifica in particolare il lunedì, oppure nella contrattazione delle valute. Il gergo tecnico usa definire questo strappo con il termine di "gap". Andiamo quindi a vedere che cosa è precisamente e perché compare.
Cosa è il gap
Il gap è uno spazio vuoto che può comparire tra due candele. Può apparire sui grafici a causa del movimento di prezzo che si è verificato nel corso del tempo in cui il grafico non è stato aggiornato, solitamente quando il mercato è chiuso per festività. I gap sono in effetti molto comuni nel mercato azionario in quanto questo, a differenza del mercato Forex, non è aperto tutto il giorno. Proprio quando il mercato riapre, si possono quindi verificare sensibili discrepanze tra i prezzi che avevano fissato la chiusura della seduta precedente e quelli di apertura. La differenza in questione è il gap.
Quando si verificano i gap
E' una usanza delle società diffondere notizie particolarmente importanti a mercato chiuso, proprio per impedire che le stesse impattino in modo dirompente sulla quotazione. La fase di decantazione che si viene a creare, permette un impatto meno violento e un assorbimento meno brusco da parte del mercato. Ove la notizia diffusa sia di carattere positivo, si può verificare un rialzo iniziale molto rapido in gap-up, mentre nel caso contrario può verificarsi una flessione iniziale molto marcata in gap-down.
Tipi di gap
I gap sono considerati estremamente importanti in quanto permettono di operare una valutazione appropriata in relazione alla struttura tecnica dell'attività finanziaria che è l'oggetto dell'analisi. Si possono individuare in particolare tre tipologie ben precise di gap:
1) Breakaway gap, ovvero il gap esplosivo. Considerato il più importante in assoluto, può essere a sua volta:
- rialzista, ovvero quello che in pratica dichiara conclusa una fase accumulativa e va a indicare l'inizio di una tendenza rialzista. Si tratta di un gap estremamente significativo poichè in maniera abbastanza frequente può provocare la rottura di un livello di resistenza statico molto solido. Il breakout rialzista avviene con volumi molto alti, il che conferma il fatto che per effetto della forza dei compratori un trend primario positivo si è instaurato sul mercato, prendendo il sopravvento;
- ribassista, ovvero il gap con il quale va a concludersi una fase distributiva segnalando al contempo l'inizio di una tendenza verso il basso. Si tratta di un gap significativo poiché spesso contribuisce a provocare la rottura di un livello di supporto statico solido. Avviene con volumi estremamente alti, in forza del fatto che la spinta dei venditori ha avuto la meglio, instaurando un trend primario negativo sul mercato.
2) Runaway gap,detto anche gap di continuazione, classico divario che viene a formarsi durante lo sviluppo di un solido movimento rialzista o ribassista, confermando la direzione seguita tendenzialmente dai prezzi. Solitamente non risulta di dimensioni molto ampie, ma molto spesso riesce a spingere i prezzi su nuovi massimi o minimi relativi.
3) Exhaustion gap, detto anche gap di esaurimento. Viene a verificarsi in coda ad una tendenza primaria e può essere individuato sia grazie alle ampie dimensioni, sia per i volumi elevati che vengono a svilupparsi nel corso della giornata. Questa tipologia di gap provoca molto frequentemente un'inversione di tendenza. In particolare:
- ove venga a verificarsi al termine di un movimento rialzista sta in pratica a segnalare che i prezzi hanno ormai raggiunto un picco significativo. Una volta che siano stati toccati questi massimi, tuttavia, i compratori hanno iniziato a ridurre l'intensità della loro azione, mentre i compratori hanno dal canto loro sfruttato questa scia al fine di liquidare le loro posizioni e, eventualmente, in modo da inaugurare posizioni short. In conseguenza di questa azione, ll mercato, che prima era sotto il controllo dei rialzisti, si presenta vulnerabile a nuove fasi di ribasso incoraggiate a loro volta anche dalla chiusura delle posizioni long di quegli investitori i quali avevano seguito e sfruttato la precedente ondata rialzista:
- ove invece si verifichi in conclusione di un movimento ribassista rappresenta il segnale che i prezzi hanno ormai raggiunto un minimo significativo. Raggiunti questi minimi, tuttavia, i venditori hanno ormai esaurito la loro azione, a differenza dei compratori, i quali hanno invece approfittato di questa flessione finale in modo da aprire posizioni long o chiudere posizioni short che erano state inaugurate precedentemente. Il mercato, prima controllato dai ribassisti, può di conseguenza inaugurare una fase di risalita nella quale inizieranno a posizionarsi gli operatori che erano in atteesa di un segnale di inversione rialzista per poter aprire posizioni long.
Si può inoltre fare una ulteriore differenziazione su base puramente teorica, in cui i gap, su base giornaliera, possono essere suddivisi in due tipologie:
- gap-up, che si verifica quando i prezzi di apertura si trovino sopra quelli massimi fatti registrare nella seduta precedente, dando vita ad un buco nelle quotazioni il quale non viene più colmato, in quanto poi il minimo giornaliero rimane stabilmente al di sopra del massimo del giorno precedente. La distanza che viene a formarsi tra il minimo odierno e il massimo del giorno precedente è detta zona di gap-up;
- gap down, il quale viene a concretizzarsi quando i prezzi aprono al di sotto del minimo del giorno precedente, creando un buco nei prezzi che non viene più colmato, visto che poi il massimo giornaliero rimane al di sotto del minimo del giorno precedente. La distanza tra il massimo odierno e il minimo del giorno precedente viene denominata zona di gap-down.
Un evento abbastanza raro nel Forex
Il mercato Forex rimane attivo lungo tutto l'arco della giornata, per cinque giorni a settimana. Proprio questa modalità di funzionamento rende un evento raro il verificarsi di un gap, a meno che non sia la forza dirompente di un movimento di prezzo, a renderlo possibile in ragione della sua imprevedibilità. Mentre nel fine settimana, pur rimanendo rari, sono più comuni.
Andrebbe a questo punto precisato che quanto viene generalmente pensato dalla maggior parte delle persone, ossia che il mercato delle valute sia chiuso nel corso del fine settimana, non corrisponde a verità. In effetti il Forex rimane chiuso esclusivamente per le vendite al dettaglio, mentre continua ad operare per le banche centrali e per le relative organizzazioni. Le transazioni in valuta vengono effettuate elettronicamente e in conseguenza di ciò non possono essere mai fermate, neanche per una frazione di secondo. Il prezzo registra saliscendi solo quando il mercato è aperto e sono in corso le operazioni di acquisto e di vendita.
Come si può guadagnare con i gap
La domanda che si pongono in parecchi è la seguente: come si possono realizzare guadagni dalle differenze di prezzo? Il modo è, apparentemente, molto semplice: occorre avere una posizione aperta nella direzione del gap. Ove il prezzo di apertura segue un gap al ribasso, occorre avere una posizione short, mentre si necessita di una posizione long se l'apertura è caratterizzata da un gap rialzista.
Operare con i gap è una operazione discretamente rischiosa e spesso aleatoria, in quanto è molto complicato sapere quando se ne può verificare uno. Secondo molti trader, la vera funzione del gap non consiste tanto nel rendere possibile un immediato guadagno, che pure può verificarsi, quanto nel fatto che proprio dal gap si può in qualche modo ricavare un'idea circa un trend futuro su una determinata coppia di valute. In pratica, il gap fungerebbe da base di partenza per intercettare un trend sul quale puntare nell'immediato futuro.
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