Cosa sono le medie mobili esponenziali
Il trading non è eccessivamente complicato, a patto di affrontarlo con la dovuta preparazione. Senza la quale, occorre precisarlo, è meglio non cominciare neanche ad operare, in quanto sono in gioco i propri soldi. Chi vuole avere concrete opportunità di far fruttare il proprio lavoro in un settore così delicato, deve quindi avere l'accortezza di studiare a fondo la tecnica, con un occhio di particolare riguardo agli strumenti in grado di sostenerlo nella maniera più adeguata e tenere eventualmente testa alle improvvise e sempre possibili variazioni che distinguono mercati come il forex. Oggetto di studio in tal senso dovrebbero essere in particolare gli indicatori.
Cosa sono le medie mobili esponenziali
All'interno di questa categoria, spicca l'indicatore EMA (acronimo di Exponential Moving Average), o media mobile esponenziale. Si tratta di un lagging, ovvero quegli strumenti statistici il cui principale compito è quello di a fornire indicazioni conseguenti alla formazione di un trend. Esso è ritenuto estremamente utile non solo al fine di scattare una immagine precisa della situazione venutasi a formare, ma anche per poter dare luogo ad una previsione discretamente attendibile su quanto potrebbe avvenire nell'immediato futuro.
Uno strumento più raffinato rispetto alle medie mobili semplici
La sua utilizzazione è una diretta conseguenza di alcune carenze che affliggono un altro indicatore, quello SMA (Simple Moving Average), o media mobile semplice, il quale a detta degli addetti ai lavori tennde ad una eccessiva semplificazione, la quale potrebbe rivelarsi molto insidiosa in determinate situazioni. Inoltre la media mobile semplice mostra una deleteria incapacità di dare vita ad una reazione sufficientemente rapida di fronte ai movimenti troppo repentini che avvengono a volte sui mercati.
Le caratteristiche dell'indicatore EMA
Le medie mobili esponenziali rappresentano uno strumento di rilevazione tendente a privilegiare i periodi di prezzo più recenti. Sotto questo aspetto rappresentano di fatto una finestra molto più attendibile rispetto alla media mobile semplice. La principale differenza con l'indicatore MVA consiste in particolare nella circostanza che ogni rilevazione precedente nel range di dati va a fare il suo ingresso nel calcolo, spingendo i dati più vecchi a sfumare il loro peso nel tempo, pur senza mai sparire del tutto.
Le medie mobili esponenziali più usate, sono quelle a 12 e 26 giorni. In questi casi, il grafico formulato può avere come termini di riferimento una media di breve periodo, proprio quella a 12 giorni, e una a termine più lungo, ad esempio a 60 giorni. Nel caso in cui la media a breve termine si incroci con quella a lungo termine in una fase rialzista, il segnale che verrà a formarsi dovrà essere interpretato come un futuro trend positivo. Nel caso la media si intersechi con con il segnale in una fase ribassista, l'indicazione da trarre sarà esattamente opposta. Il modus operandi che ne conseuge viene detto double crossover e si può rivelare molto proficuo in fase di individuazione di trend in via di formazione.
Come si calcola la media mobile esponenziale
Il calcolo delle medie mobili esponenziali risulta discretamente facile. Occorre infatti calcolare una percentuale del valore attuale dei prezzi per poi unire il risultato conseguito a quello che sia invece scaturito dal calcolo della percentuale inversa dell'ultimo valore preso come riferimento. In pratica, ove decidessimo di conferire al valore attuale dei prezzi un peso del 40%, quello da calcolare sull'ultimo prezzo di riferimento ammonterà in conseguenza di ciò al 60%. La percentuale di peso viene comunque espressa da una formula matematica ben precisa: 2/(periodo + 1). Proprio sulla base di questa formula, ove decidessimo di prendere in considerazione un periodo di 15 giorni, il peso della percentuale sarebbe 2/(15+1 ).
Un indicatore decisivo per approntare la strategia migliore
Per poter mettere in campo una strategia in grado di rivelarsi vincente, dobbiamo però avere l'accortezza di scegliere il periodo più adeguato sul quale innestare il calcolo della media, sia che si tratti di quella semplice , che nel caso si adotti quella esponenziale. Nel caso si decida di optare a favore di un arco di tempo troppo breve, si corre infatti il rischio di dare luogo ad una media mobile troppo reattiva di fronte alle variazioni dei prezzi, con la conseguenza di generare una serie di falsi segnali che potrebbero indurre in potenziali gravi errori, che andrebbero assolutamente evitati.
Come va usata la media mobile esponenziale
Quando si provvede alla configurazione di sistema, si usano fasce orarie di un'ora e di quindici minuti. Lo schema in questione inizialmente progettato per essere calato in una realtà come il mercato Forex, ma proprio la semplicità che lo caratterizza ne consente l'utilizzazione praticamente in qualsiasi contesto. Ove comunque si operi nel mercato valutario, il sistema può essere applicato a qualsiasi periodo di tempo, considerando però il fatto che alcune coppie, come GBP / JPY e EUR / JPY, risultano più volatili e l'EMA può necessitare di un arco di tempo più lungo per reagire ai cambiamenti di prezzo rispetto a quanto è uso fare con altre coppie di valute.
Le regole di entrata sono diverse a seconda del fatto che si acquisti o si venda. L'apertura della posizione avviene in concomitanza dell'incrocio in alto tra l'EMA a 10 periodi e quella di 25 periodi che poi va ad attraversa l'EMA a 50 periodi diretta verso l'alto. Va invece interpretato come un segnale di vendita l'incrocio in basso tra gli indicatori in questione e il loro successivo attraversamento dell'EMA a 50 periodi.
Occorre anche ricordare che le regole di uscita devono essere ben definite. Solitamente si possono applicare due criteri ben precisi al fine di chiudere una posizione con questo sistema:
Primo Criterio: si provvede alla chiusura della posizione quando l'EMA 10 attraversa l'EMA 25 con una direzione di marcia opposta al trend;
Secondo Criterio: si va a chiudere la posizione quando l'EMA 10 va a toccare l'EMA a 50 periodi.
Come si può capire con estrema facilità da quanto è stato detto sinora, si tratta di una strategia discretamente semplice da implementare e in grado di fornire buoni risultati ai suoi utilizzatori, soprattutto nelle fasi in cuii mercati sono attraversati da una tendenza. In particolare può rivelarsi redditizia quando vengono a rompersi i prezzi spingendo quindi il mercato in una fase rialzista o ribassista. Come ogni strategia che sia fondata sulle medie mobili, essa va a generare molti falsi segnali nei mercati con un andamento laterale, circostanza che ne consiglia l'impiego in combinazione con indicatori come l'ADX (Average Directional Index), ovvero quelli utilizzati solitamente per confermare il vigore di un trend.
Perchè scegliere una media invece che l'altra?
Perchè un trader dovrebbe usare una delle due medie, invece dell'altra? E in particolare, perché dovrebbe impiegare la media mobile esponenziale? Come del resto la media mobile semplice, l'EMA può essere considerata una sorta di una bussola utile per orientarsi al meglio attraverso le insidie sempre in agguato sui mercati. Proprio in questo senso, tutti i trader dovrebbero usare l'accortezza di integrarla nella propria strategia. Soprattutto se si intenda operare a breve termine ove, a differenza della media semplice, essa può risultare particolarmente vantaggiosa proprio perché nella sua definizione incide in misura maggiore il peso del periodo recente rispetto al passato.
Da quanto detto non deve però discendere una risposta automatica, che del resto non esiste. Nella realtà, infatti, le differenze non risultano così marcate e potremmo concludere affermando che per tutti coloro che hanno necessità di determinare il trend primario sarebbe consigliabile l'utilizzo della media mobile semplice, mentre l'uso di quella esponenziale può evitare l'insorgere di falsi segnali se il trading si basa su scadenze abbastanza strette.
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