Posizione dei titoli, detenuti da un operatore, in acquisto o in vendita da un giorno all'altro. Il trader si espone ai rischi legati alle oscillazioni di prezzo che possono subire quei titoli in quell'intervallo di tempo. Fonte: Dayliforex
Scalping dinamico. Cos'è e quali sono i vantaggi
Lo Scalping
Trattando il day trading sono state citate metodologie d'investimento nel settore azionario on line legate alla variabile temporale. Tra queste è stato menzionato il cosiddetto "scalping", le cui operazioni variano da pochi minuti all'intera giornata e dove l'investitore (trader), impiegando costantemente il book, entra ed esce dal mercato cercando di trarre profitto da brevi oscillazioni. Vediamo, tuttavia, di cosa si tratta in modo più approfondito , esaminando in particolare lo "scalping dinamico".
(Credit Foto: globe-views)
Scalper o daytrader: due figure diverse nello stesso ambito d'azione
Dopo aver fissato il concetto base che fare trading significa comprare e vendere strumenti finanziari (come azioni, derivati, future, valute, ecc.) e che i diversi operatori del settore variano a seconda dell'orizzonte temporale con cui si opera, si vengono a definire le diverse figure chiamate "scalper", "daytrader", "swing trader" e "cassettista". Poiché le prime due figure appaiono sostanzialmente identiche, viene spontaneo chiedersi quale sia la differenza tra lo scalper e il daytrader se entrambi agiscono all'interno della giornata, o per meglio dire, durante il periodo di apertura e chiusura dei mercati.
Lo scalper è un vero e proprio speculatore di borsa e svolge la sua azione intraday. Entra ed esce dal mercato in continuazione e si accontenta anche di piccolissimi margini di guadagno. Più che alla consistenza del singolo profitto guarda alla quantità degli utili. La sua prospettiva è nella ripetitività e quindi nella somma dei ricavati. Può acquistare e vendere, ad esempio, lo stesso titolo più volte nel corso della giornata. L'obiettivo, quindi, è un veloce ma contenuto guadagno, il quale fa riferimento alle tante operazioni eseguite durante il giorno che danno una percentuale di profitto accettabile. Il suo operare è veloce e segue non più di un tot di titoli in modo da poter decidere meglio quando entrare e quando uscire dal mercato.
Anche il daytrader esegue operazioni quasi tutti i giorni, ma impiega un criterio di valutazione diverso di entrata e di uscita. Nel day-trading, infatti si valutano le diverse notizie che possono giungere su una particolare condizione borsistica, si fanno eventualmente analisi tecniche, analisi fondamentali e altri.
L'investitore trae profitto dai piccoli movimenti giornalieri di prezzo di azioni o indici altamente liquidi, cioè molto scambiati. Vi sono due tipi di operatori: quelli istituzionali, che lavorano per istituzioni finanziarie, e quelli indipendenti, che lavorano soli oppure in collaborazione con altri colleghi impiegando denaro proprio o dei clienti.
Lo scalping e il day-trading si diversificano principalmente nella scelta del momento in cui entrare ed uscire. Lo scalper ricerca il profitto celere e facile, il daytrader opera in modo un pochino più ragionato.
Probabilmente lo scalping è la metodologia di trading più vantaggiosa poiché sembra consenta di avere buoni guadagni e stabili, riducendo la soglia di rischio. È inoltre quella che si avvicina più ad un lavoro part-time. Tuttavia non è così semplice operare come scalper e, nella realtà fattuale, necessita di studi approfonditi e di una seria applicazione.
(Credit foto: Flickr/Ken Teegardin)
Cosa significa fare scalping: caratteristiche e considerazioni
Questo tipo di metodologia si basa su una speculazione tempestiva, che sfrutta ogni minimo movimento delle quotazioni e si fonda su brevissime azioni di compra-vendita. Per la natura del modus operandi, il trader sceglie mercati liquidi e veloci, accontentandosi anche di pochi punti ad operazione.
Nello scalping:
- non sono necessarie tecniche di analisi tradizionali
- non si fanno previsioni
- si punta alla speculazione
- non ci si espone alle fluttuazioni dei mercati
- si sfrutta ogni occasione
- si è liberi nell'operare
- si deve assumere la giusta attitudine
- si riduce il rischio di perdite
Lo scalping potrebbe essere considerata come una tecnica trasversale alle diverse metodologie di analisi. A differenza degli investimenti mirati tesi a fondarsi su indagini e su studi approfonditi dei movimenti borsistici, nello scalping non si fanno previsioni neanche sul movimento finale del titolo, ma si osserva l'andamento nello stesso giorno in cui si decide di intervenire.
Non vengono, inoltre, tenute aperte posizioni in overnight. Le posizioni vengono chiuse sempre al termine della giornata evitando di esporsi ai movimenti di altri mercati (Nasdaq, Dow Jones, Mibtel, ecc.) e allo stream che ne consegue.
Per lo scalper non è importante se un titolo sale o scende, non è interessato al trend di fondo del titolo, poiché opera ovunque possa speculare e quindi guadagnare. Chi fa scalping sa che vi saranno movimenti ascendenti e discendenti di uno strumento finanziario con microoscillazioni al rialzo. Diminuendo il time-frame le giornate si riveleranno sostanzialmente simili e questo rende possibile assumere un atteggiamento neutrale valido. Essendo movimenti molto brevi diventano anche prevedibili.
Posizione Overnight.
Poiché lo scalper è colui che si approfitta di tutto ciò che "di buono" gli possa capitare davanti, che "cattura" come un "predatore" anche ciò che non viene preso in considerazione dagli altri, non ha bisogno di conoscere tutte le nozioni di finanza o di economia né deve essere un analista. È un operatore libero, non vincolato a manovre finanziarie e sfrutta gli humor del mercato. A lui non importa chi tra gli analisti abbia ragione sulle diverse posizioni circa medesimi titoli, poiché è interessato solo a cogliere l'occasione, sia grande sia piccola. Fare scalping significa, quindi, effettuare una moltitudine di operazioni anche su un singolo strumento finanziario puntando alle microoscillazioni di prezzo.
Naturalmente anche qui l'attitudine è importante: per raggiungere il successo nella borsa il carattere del trader è di fondamentale importanza. Ci sono metodi che aiutano anche a "strutturare" una "mentalità" vincente. Non basta, ad esempio, solo conoscere gli stop loss, si devono mettere in pratica. Lo stesso vale per i book. Comprendere e catturare i segnali positivi forniti dai book è utile, ma diventa improduttivo, se non addirittura sfavorevole, se non si sa agire. È indispensabile vincere la paura di intervenire attivamente. Metodologie e strategie devono unirsi ad una giusta forma mentis.
L'operatore deve essere capace di analizzare i indizi mettersi a disposizione dal book, rispettando gli stop loss. Se non si osservano con lucidità e freddezza le regole, il rischio di compromettere il capitale è alto anche se si ha una buona conoscenza teorica del metodo.
Stop loss.
Strategia finalizzata a salvaguardare il capitale investito in un'attività finanziaria. È uno dei migliori strumenti del money management e consente di ridurre al minimo le perdite derivanti da un investimento nel quale esiste un'assunzione di rischio. È anche impiegato per costruire un metodo o strategia di azione sul mercato. Fonte: Wikipedia
Per chi inizia è sicuramente utilissimo fare più simulazioni possibili, prendere confidenza con il mercato e gli strumenti messi a disposizione, senza commettere mai l'errore di strafare, impegnandosi in un'impresa superiore alle proprie capacità e possibilità.
Fare scalping significa ridurre il rischio complessivo ripartendolo su una serie di operazioni minori. Lo stop loss si applica quasi sempre in pari o al massimo con uno o due tick di perdita.
Le varie forme dello Scalping
Vi sono diversi tipi di scalping che si distinguono in base al time-frame operativo (cioè la durata di ogni operazione) e agli elementi di analisi impiegati (book, grafici). Le metodologie possono essere classificate anche a seconda degli strumenti utilizzati, come ad esempio il cash (azionario), il future o derivati (opzioni, ecc.). Il vantaggio dello scalping è di consentire profitti stabili riducendo la soglia del rischio. Fra tutte le metodologie di trading, lo scalping è quella che si avvicina di più ad un'attività lavorativa da poter svolgere anche part-time.
Originaria dell'America, in Italia si è relazionata ad un mercato completamente diverso, dove vi è minore volatilità. La tecnica, quindi, si è poi evoluta in due scuole di pensiero totalmente opposte, sebbene abbiano come comun denominatore il book, analizzato in modo però differente.
La prima è definita in maniera impropria "scalping classico" ed impiega una determinata configurazione di book per ottenere una matrice di risultati probabili. Qui viene attribuita una valenza direttamente proporzionale alle quantità presenti sul book.
La seconda invece è stata teorizzata da Leonardo Gioacchini e viene chiamata Scalping Dinamico detto così perché non viene attribuito alcun valore a configurazioni prestabilite. La valenza di determinate quantità sul book viene individuata di volta in volta e in funzione del "ruolo" svolto sul book e delle intenzioni di chi le ha immesse. Ne consegue un approccio molto più articolato ma anche più efficace, che si adatta ai mutamenti del mercato. Inoltre mette a riparo da eventuali trappole o trucchi che sono messi in atto dagli esperti, dai "grandi", che spesso strumentalizzano nel breve le contrattazioni al fine di facilitare manovre cumulative o distributive.
A queste due "direzioni", se ne può aggiungere una terza, ideata sempre da Gioacchini, chiamata Soft Scalping o Scalping Grafico, nella quale si da rilevanza più al grafico, analizzato in modo reattivo-qualitativo, che al book. Integrando grafico e book, anche se si amplia il target operativo (che può arrivare anche a 7-8 tick pieni), si riesce mantenere lo stop (1-2 tick) strettissimo. Questo tipo di metodo consente di aumentare il profitto di ciascuna operazione, consentendo di guadagnare a prescindere dal trend. Diversamente dallo scalping dinamico, esso è applicabile al mercato dei future o al mercato azionario americano.
Queste grandi correnti di pensiero sono state ulteriormente suddivise in sotto-metodiche, nate dalla sperimentazione di allievi, di nuovi esponenti scalper. Ciò nonostante queste rielaborazioni sono riconducibili a una delle principali tre sopra esposte.
Esempio di Scalping da Scalpingweb
Lo Scalping dinamico
Scalping è un termine anglosassone e viene dal verbo "To scalp" che significa comprare e rivendere rapidamente in modo da realizzare piccoli profitti. Significa, quindi, "scalpare il mercato", fare un trading celere, nel quale il trade viene aperto e chiuso in pochi minuti se non addirittura secondi. Il grado di rischio è di solito controllato e molto basso. È stata riconosciuta come metodologia operativa ed ha avuto la sua prima teorizzazione nel 2003 da Leonardo Gioacchini, trader indipendente, presidente dell'Assotrader dal 2006. Considerato uno dei massimi esperti di scalping in Italia, è autore del libro e relativo DVD Scalping dinamico, la frontiera del trading estremo, dove vengono illustrate le tecniche, i trucchi e le opportunità sino alla gestione del rischio legato a questa pratica.
Negli anni la metodologia è andata evolvendosi, consentendo l'implementazione dei grafici a time-frame per identificare le aree di prezzo che diano più profitto e offrano azioni di impatto maggiore.
Come tutte le altre tecniche appartenenti allo stesso genere, nello scalping dinamico non sono previste posizioni overnight. Gli obiettivi di prezzo sono ridotti e si realizzano con un timing minimo. Lo stop è estremamente ravvicinato e le operazioni sono frazionate in numerosi trade. In questo modo, non solo i rischi sono più bassi, ma è anche più facile capire la direzionalità del titolo in oggetto. Lo scalping inventato da Gioacchino si differenzia da altri tipi di scalping perché assume un approccio più dinamico e legato alla specifica situazione finanziaria. In questo modo lo scalper può identificare efficacemente l'equilibrio reale tra domanda e offerta, prevedendo la futura micro-oscillazione di prezzo con uno scarto minimo. Si farà, così, riferimento più alle variazioni delle proposte sul book che alle quantità.
Nello scalping in generale, ma in particolar modo nello scalping dinamico, il numero delle operazioni giornaliere e le tecniche applicate sono molto soggettive. Si posso eseguire, ad esempio, in media da un minimo di 20/30 operazioni fino ad un massimo di 200. Sempre in linea generale, poiché il successo o insuccesso di un modus operandi dipende dalle capacità del lo scalper, chi rimane al di sotto dei 30 può comunque ottenere un guadagno medio.
Lo scalping dinamico è sostanzialmente l'evoluzione dello scalping classico. Una delle principali differenze e dalla considerazione data ai book. Mentre in quello classico i livelli del book hanno valenza oggettiva e sono direttamente proporzionati al numero di pezzi e proposte, in quello dinamico è tutto legato alla contingenza. Poiché si presuppone che i book siano facilmente alterati dai grandi operatori e dai sistemi automatici, tali da modificarne la morfologia e influenzare il comportamento degli altri trader, lo scalper dinamico deve saper riconoscere queste alterazioni e girarli a proprio vantaggio. Il suo approccio aiuta a identificare meglio il reale equilibrio tra domanda e offerta presente in un dato momento, prevedendo la futura micro-oscillazione di prezzo con uno scarto di errore trascurabile. In sostanza non si guarda tanto alla quantità delle proposte presenti sul book, ma alle loro variazioni nel tempo, riconducibili spesso proprio alle manovre degli operatori più grandi. È possibile, inoltre, identificare i trade risultanti più sicuri, che offrono maggior profitto .
Si tratta di una tecnica avanzata che consente di ottenere buoni e stabili risultati attraverso l'analisi comparata di book e grafici. È tale, tuttavia, da richiede grandi capacità di analisi e di sintesi, per cui non è adatto a tutti.
Altro esempio di Scalping da Scalpingweb
Non solo "scalper"
Due figure accennate prima, appartenenti sempre al trading, è lo "swing trader" e il "cassettista". Anche lo swing trader è uno speculatore che opera nel breve periodo, ma il suo orizzonte temporale, nel quale trarre profitto può arrivare anche a cinque giorni e tiene in considerazione le analisi tecniche.
Il Cassettista punta all'investimento più che alla speculazione e opera sui mercati finanziari, direttamente ( piattaforme di trading) o indirettamente (fondi di investimento). Una volta acquistato un'azione la tiene per un certo periodo che può essere lungo dei mesi se non addirittura degli anni. Il tempo dedicato alla borsa è di solito minore e guarda più ai dividendi.
Fonti: Scalping.wix/ScalpingWeb
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