Trading online: cos'è lo scalping

Una delle tecniche con cui può essere condotto il trading online è lo scalping, una strategia che però comporta un elevato rischio per chi la pratica, in quanto viene usata per operazioni di brevissima durata, che possono mettere a serio rischio la tenuta di chi la adotta.

Sono tante le tecniche che possono consentire a chi si accosta al trading online di guadagnare, a patto di saperle padroneggiare nel modo più adeguato. Prima di iniziare ad operare, sarebbe però sempre consigliabile fare una analisi approfondita delle proprie caratteristiche, per cercare di capire quale possa essere la tecnica più adatta per cercare di far fruttare il proprio capitale. Non siamo tutti uguali: c'è chi preferisce lavorare poco, aumentando magari il rischio connesso alle operazioni e chi invece non ha paura di lavorare molto, ma vorrebbe allo stesso tempo limitare il possibile rischio. Alcuni lavorano meglio sotto pressione, altri hanno bisogno di tempi più lunghi e rilassati, in quanto privilegiano il ragionamento più che l'istinto.

Lo scalping: secondo alcuni il nome deriva dalla scaltrezza degli attacchi degli indiani per ottenere lo scalpo del nemico


Proprio questa differenza dovrebbe far capire a chi ha in animo di gettarsi nel trading online che prima di farlo sarebbe meglio conoscersi a fondo, valutare nel modo più adeguato le proprie reazioni di fronte a determinati eventi come quelli che caratterizzano il mercato delle valute e quello azionario. Soltanto dopo essersi valutato con onestà intellettuale, il possibile trader potrà decidere di scegliere una tecnica che si adatti al suo modo di essere, come il classico vestito su misura confezionato dal sarto.

Una di esse è lo scalping ovvero la strategia basata sull'apertura e chiusura di posizioni basate sul movimento di pochi pips. E' una tecnica che può consentire di far fruttare il proprio investimento anche nelle fasi in cui i mercati si muovono in maniera poco significativa. Questo in quanto gli scambi quotidiani sono molto numerosi, pur generando di volta in volta guadagni o perdite di lieve entità. Allo stesso tempo, lo scalping è una strategia che si basa su estrema disciplina e sulla padronanza di una ottima tecnica di base, sconsigliata di conseguenza per il trader occasionale.

Scalping: le ragioni del successo

. Probabilmente non è così, ma a molti trader dallo spirito avventuroso piace pensare il contrario. 
Lo scalping si caratterizza in particolare dal fatto che chi lo usa deve operare su margini di tempo estremamente ristretti, a volte addirittura limitati a pochi secondi, in cui si deve decidere la direzione da intraprendere.

Lo scalping si basa su tante operazioni in grado di generare di volta in volta piccoli guadagni. Chi punta al massimo risultato con il minimo sforzo può quindi rivolgersi ad altre tecniche che non decidano il destino del proprio investimento nel giro di pochi secondi. 

Lo scalper più abile è quello che riesce a sfruttare i momenti di volatilità del mercato su cui opera in modo da riuscire a piazzare una serie di operazioni che si rivelano in grado di generare più guadagni possibile nel corso delle 24 ore di contrattazione. Va ricordato al riguardo che ogni operazione può anche dare vita a guadagni estremamente limitati, che però vanno a cumularsi l'uno con l'altro, dando vita infine ad un risultato complessivo all'altezza dello sforzo profuso durante le varie contrattazioni.

Scalping: i rischi che possono derivarne

Anche chi non una grande consuetudine con il trading online, a questo punto avrà capito che siamo in presenza di una strategia ad alto rischio, una di quelle più rischiose in assoluto, tanto da essere quella caratterizzata dalla più alta percentuale di rischio di perdita attualmente presente sul mercato. In effetti, se non si riesce a monitorare nel modo più puntuale la gestione del denaro investito e le posizioni che vengono aperte di volta in volta, si rischia soltanto di accumulare un numero eccessivo di perdite nel corso dell'intero arco della giornata in cui vengono effettuate le operazioni. Una possibilità che può essere invece contenuta seguendo una serie di accorgimenti in grado di minimizzare il coefficiente di rischio, che è la caratteristica di fondo dello scalper professionale.

Le differenze fondamentali con le altre tecniche di trading

Se volessimo operare un confronto tra lo scalping e le altre tecniche più usate, potremmo in effetti capire come questa tecnica si posizioni con tratti di assoluta originalità rispetto a quelle concorrenti. Pensiamo ad esempio al trading di posizione, ovvero quella tecnica che si fonda sulla presa in considerazione sia degli indicatori relativi all'analisi fondamentale del mercato, che di quelli di analisi tecnica. Incrociando questa grande mole di dati, il trader riesce infine a stabilire in maniera abbastanza puntuale le strategie più corrette per ognuno degli investimenti operati. Proprio per questo il trading di posizione viene generalmente considerato molto meno rischioso rispetto allo scalping, nel quale il trader non si interessa delle analisi fondamentali, preferendo puntare sulla semplice analisi tecnica di breve periodo. Una analisi quindi più sbrigativa, ma resa tale dal fatto di dover operare in tempi a volte estremamente ristretti, in cui non si può stare troppo a sottilizzare, ma bisogna prendere una decisione sul filo dei secondi.

Lo scalping si può fare su qualsiasi strumento finanziario

Anche nei confronti dell'analisi del trading system, le differenze sono abbastanza vistose. In questo caso, infatti, usando alcuni software molto specifici in grado di automatizzare la fase di analisi, chi la usa riesce a ritagliarsi una precisa conoscenza in relazione all'andamento dei prezzi di mercato. Una volta che siano state affidate al programma indicazioni esaustive sulle condizioni che si debbono realizzare, piazzare i propri ordini per l'acquisto o la vendita diventa una procedura rapida e semplice. Una operazione che naturalmente non può fare lo scalper, il quale opera in tempi ristretti che non consentono neanche di programmare i computer.

Quale deve essere il profilo dello scalper?

Lo scalper è un tipo di trader del tutto particolare, che fonda il suo successo non soltanto sulla rapidità decisionale, ma anche sulla capacità di mantenere nervi saldi senza mai cedere alle emozioni, né in fase di perdita, né tantomento in quella di guadagno. Chi vuole fare scalping professionale deve sapersi astrarre da quello che sta succedendo e avere la massima fiducia sulla sua attitudine a optare per il meglio. Chi tende a lasciare spazio alle emozioni, non dovrebbe adottare questa tecnica, ma pensare eventualmente ad una alternativa più adeguata.

Lo scalper non deve lasciare spazio alle emozioni, ma deve essere in grado di seguire con il massimo sangue freddo l'evoluzione della situazione. Inoltre deve saper reggere allo stress, un nemico pericolossimo per operazioni che devono essere fatte in gran numero in un arco di tempo molto limitato.

Allo stesso modo, lo scalper deve essere in grado di sopportare al massimo lo stress che si genera inevitabilmente nel corso di una giornata di lavoro. Non meno necessaria la determinazione ad operare nel modo più attento possibile con i software specifici, in modo da non cedere alla pericolosa tentazione di aggiustare la rotta durante le operazioni automatizzate nelle quali si stanno verificando delle perdite che sembrano prosciugando, almeno all'apparenza il saldo finale. Una tentazione sempre in agguato, ma che obbedisce alla soggettività e dunque potenzialmente pericolosissima.

Quando lo scalping diventa trading intraday

Va precisato a questo punto che esistono due modi di fare scalping. Il primo prevede time frame a un minuto, ed è caratterizzato dall'apertura di centinaia di posizioni ogni giorno, mentre il secondo si fonda su tempi molto più ampi e, pur chiudendo le proprie contrattazioni in poco tempo, fa solitamente poche trade nel corso di una giornata. Questo secondo caso porta lo scalping a diventare trading intraday, in cui il trader, dopo aver collezionato un piccolo guadagno, preferisce lasciar decantare i profitti generati dalla scia conclusiva della contrattazione senza correre ulteriori rischi di vanificare il tutto.
Una tecnica di questo genere può rivelarsi vincente per chi possiede capacità decisionali di primordine, ma tende a perdere concentrazione nel corso della giornata. Lo stress non viene controllato da tutti nello stesso modo e proprio per questo mixare elementi di scalping con il trading intraday può rivelarsi una strategia assolutamente vincente. L'importante è conoscersi attentamente e saper individuare i propri limiti, per non doversi sottoporre a rischi micidiali in fase di contrattazione. Proprio per questo motivo, chi vuole fare scalping dovrebbe avere l'accortezza di allenarsi per un congruo periodo di tempo in modalità demo, al fine di impossessarsi delle tecniche e di capire se è in grado o meno di gestire al meglio lo stress e controllare le emozioni.

Dove si può fare scalping

Va a questo punto ricordato che lo scalping si può fare su qualsiasi strumento finanziario. Allo stesso tempo non andrebbe sottovalutato che questa strategia può rivelarsi più adatta nel caso degli asset più liquidi, come ad esempio le azioni altamente capitalizzate (large caps), alcuni dei principali titoli di stato o le principali coppie di valute (forex). Sugli strumenti meno liquidi esiste infatti un elevato rischio di andare incontro al cosiddetto slippage, ovvero allo slittamento del prezzo desiderato il quale potrebbe derivare da una temporanea e sempre possibile mancanza di liquidità sul mercato.
Inoltre, per lo scalper è necessario poter disporre di un capitale piuttosto consistente da investire, che può essere quantificato nell'ordine di alcune decine di migliaia di euro. Una necessità derivante dal fatto che per poter guadagnare poche decine di euro è spesso necessario investire grossi importi.
Un dato di fatto che andrebbe considerato con molta attenzione prima di decidere di farsi vincere dalla tentazione di andare a prendere lo scalpo del proprio nemico sul mercato. Anche gli indiani, in fondo, sapevano benissimo che una pratica così cruenta può presentare rischi non indifferenti.

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Dott. Dario Marchetti